“Cosa metto in valigia? E se poi mi dimentico l’anima?”

Pubblicato il 26 giugno 2025 alle ore 11:08

Guida semiseria (ma utilissima) su cosa portare davvero in vacanza

Introduzione: il dramma dell’ultima zip

Aprire la valigia è aprire un mondo. Un piccolo scrigno che promette tramonti, sabbia tra le dita dei piedi, mojito ghiacciati e foto con il filtro Valencia. Ma anche, diciamolo, crisi esistenziali da corridoio: "Cosa mi metto? E se piove? E se incontro l’amore della mia vita e non ho il vestito giusto?"

Ogni estate porta con sé una grande domanda: cosa portare in valigia per una vacanza che sia leggera, spensierata, ma anche instagrammabile, comoda, funzionale e... profumata di libertà?
E mentre cerchi di farci stare tutto, dal cappello di paglia oversize ai sandali che “non si sa mai”, ti rendi conto che la vera domanda è un’altra: “E se poi mi dimentico l’anima?”

Sì, perché una vacanza è prima di tutto uno stato mentale. È il lasciar andare le ansie da check-in, è imparare a perdere il Wi-Fi e ritrovare sé stessi, magari tra le pieghe di un telo da mare stropicciato.
Ma va anche detto: non è che possiamo partire con una tunica e un paio di sandali alla Buddha. Servono delle basi, delle strategie, e pure un pizzico di sano egoismo estetico.

E allora eccoci qui, in questa guida luminosa, ironica e un po’ scanzonata. Parleremo di come si prepara una valigia, certo, ma anche di quello che mettiamo dentro di noi quando ce ne andiamo. Perché una vacanza ben fatta è fatta di vestiti, sì, ma anche di scelte emotive e pratiche che fanno tutta la differenza.

Prontə? Allacciamo le cinture (di sicurezza e dell’accappatoio): si parte!

 

1. La valigia perfetta esiste? (Spoiler: no, ma possiamo provarci)

La valigia perfetta è un po’ come la felicità: esiste solo nei reel di chi parte con un bagaglio a mano e torna con l’illuminazione spirituale.
La realtà è che la valigia è sempre troppo piena, troppo piccola o troppo misteriosa. C’è sempre qualcosa che dimentichi (il caricabatterie), qualcosa che non userai mai (il libro di 800 pagine in greco antico) e qualcosa che ti penti di aver portato (quel costume intero effetto salsiccia).

Il trucco? Non pensare alle “cose” ma agli “scenari”.

  • “Mi serve qualcosa per la spiaggia” → sì, ma una cosa per la spiaggia.

  • “Mi serve qualcosa per una cena elegante” → sì, ma una, non l’intero guardaroba di Carrie Bradshaw.

E ricorda: nessuno ha mai detto “questa vacanza è stata rovinata perché non avevo il terzo paio di zeppe”.

 

2. L’essenziale: cosa non può mancare mai

Ecco una lista che non troverai su Google (o forse sì, ma qui è più divertente):

  • Costume da bagno: meglio due, così uno è sempre asciutto. Evita quello che ti fa sembrare un’aragosta impanata.

  • Crema solare: protezione 50, perché la pelle ha memoria e i raggi UV non vanno in vacanza.

  • Occhiali da sole: non solo fashion, ma veri salvavita per gli occhi e per gli sguardi torvi al bar.

  • Powerbank: per non dover elemosinare prese elettriche come un nomade digitale senza patria.

  • Libri (ma veri): uno solo. Scelto bene. Che ti faccia compagnia nei silenzi, come un amico educato.

  • Un foulard multifunzione: copricapo, pareo, salvagente emotivo.

  • Un piccolo diario: per annotare non solo dove sei stato, ma cosa hai sentito. Anche se poi scriverai solo: “oggi ho mangiato una granita buona”.

 

3. Cosa lasciare a casa (e nel 2024, anche nella vita)

Sì, c'è una parte zen in tutto questo. Imparare a lasciare andare.
Lascia a casa:

  • Il multitasking mentale. In vacanza, “non fare niente” è un’attività a pieno titolo.

  • I vestiti che metti solo “se dimagrisco due chili”. No. L’unico peso che devi perdere è quello delle aspettative.

  • La mail del lavoro. Scaricala una volta. Poi cancellala. Poi danza.

 

4. Il beauty case della felicità

Non solo trucchi. Qui mettiamo:

  • Crema idratante e sorriso.

  • Profumo buono e pensieri leggeri.

  • Uno smalto che racconti la tua estate (blu oceano o rosa chewing gum?).

  • E se proprio vuoi esagerare… una maschera viso che ti faccia sentire una dea in spiaggia alle 18.03, tra un tramonto e un prosecco.

 

5. Bonus track: 3 oggetti strani ma geniali

  1. Mini stendino da appendere alla maniglia – Sì, esiste. E no, non è solo per pensionati.

  2. Spray antizanzare con buon profumo – perché la natura è bella, ma anche un po’ stronza.

  3. Una sacca per i panni sporchi – la vera diva non mischia mai sabbia e seta.

 

Conclusione: in valigia mettici anche la tua leggerezza

Quando chiudi la zip, non pensare a cosa manca.
Pensa a cosa stai portando con te: voglia di stupore, occhi aperti, pancia pronta ad assaggiare, piedi pronti a camminare e cuore pronto a rallentare.

Una vacanza ben fatta non si misura in chilometri, ma in libertà conquistata.
E tu, cara viaggiatrice o viaggiatore poetico, hai tutto il diritto di partire senza pensieri… ma con la valigia piena di essenziale e sogni piegati bene.

 

Se ti è piaciuta questa guida un po’ folle e un po’ saggia, rimani con me: ogni settimana scrivo storie, ispirazioni, idee leggere (ma non leggere) e suggerimenti creativi per chi ama viaggiare, sognare e circondarsi di bellezza.

👉 Iscriviti alla newsletter: niente spam, solo piccole cartoline digitali piene di sole, ironia e meraviglia.
👉 Passa dal mio shop:

troverai stampe digitali scaricabili, abbigliamento con i miei disegni originali e una selezione di home decor poetico e colorato. Ogni pezzo è unico, pensato per chi ama distinguersi con delicatezza.

Tutto ciò che creo nasce da un’idea: portare bellezza nella vita quotidiana, ovunque tu sia. Anche in vacanza.

Tutte le stampe sono scaricabili subito, così puoi portare un pezzetto di vacanza anche a casa, tra le pareti che ami.

Ti aspetto con la valigia pronta (e il cuore aperto).
Con affetto e sabbia tra i pensieri,

 

Fei Adler

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.