Le Stampe Versace – Il Barocco che Ha Cambiato le Regole del Gioco

Ci sono vestiti che si indossano. E poi ci sono i Versace. Che ti indossano.Non sono semplici abiti, né tessuti colorati: sono armature decorative, manifesti culturali, inni barocchi al desiderio, al potere, al piacere di esistere con stile. Quando Gianni Versace entra in scena negli anni ’80, il mondo della moda è ancora ingessato in codici rigidi, eleganza impettita, palette smorte. Poi arriva lui, con le sue stampe dorate, le sue palme tropicali, i suoi motivi mitologici, le sue donne esplosive, i suoi uomini statuari. E fa saltare tutto.

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Zone Decor – Parte 3: decorare anche dove nessuno osa decorare

C’è una verità che ogni casa, prima o poi, ci sussurra (o urla, dipende dallo stile): le stanze principali si prendono tutta la gloria, ma il carattere lo fanno i dettagli.E quei dettagli vivono nei luoghi che spesso snobbiamo: l’ingresso che accoglie, il corridoio che collega, il bagno che — diciamocelo — è il tempio della solitudine pensante.

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Giorgio Armani: l’uomo che vestì il tempo

Nel silenzio ovattato di Piacenza, in una casa ordinata come una pagina bianca ancora da scrivere, nacque nel 1934 Giorgio Armani. Nessun segno lo indicava come predestinato a rivoluzionare il modo in cui il mondo si sarebbe vestito. Eppure, in quell’aria emiliana fatta di rigore e luce opaca, si affilava già il senso estetico di un uomo che avrebbe portato il concetto di eleganza oltre le impalcature del tempo.

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Arredare la sala: come dare anima agli spazi con stile (e stampe che parlano di te)

La sala è il cuore pulsante della casa, il primo ambiente che accoglie chi entra, il luogo dove ci si abbandona alle chiacchiere leggere del dopo cena, alle tazze di tè condivise o al silenzio contemplativo di un pomeriggio assolato. Arredarla significa raccontare chi siamo, ma anche chi vogliamo diventare. Significa plasmare un microcosmo in cui sentirci accolti, ispirati, radicati e al tempo stesso liberi di cambiare.

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Hai già scelto il tuo pattern totem? Perché nel 2025 non è più solo una questione di stile, ma di identità visiva

Immagina di entrare in una stanza vuota. Niente mobili, niente luci. Solo pareti bianche. Ora immagina che qualcuno appenda alla parete una stampa: un’esplosione di fiori rosa intenso, o una composizione geometrica in blu elettrico. L’ambiente cambia. Tu cambi. Quello che prima era neutro, adesso ti parla. Il pattern non è un semplice decoro: è un linguaggio.

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