MANGA: STORIE IN BIANCO E NERO CHE COLORANO L'IMMAGINAZIONE

Pubblicato il 5 maggio 2025 alle ore 10:56

C'è un rumore sottile, quasi impercettibile, che accompagna i lettori di manga da generazioni: è il fruscio delle pagine sottili che si sfogliano da destra verso sinistra, un gesto che, per chi non è cresciuto in Giappone, ha il sapore della scoperta. In quelle pagine, apparentemente scarne di colore, si agitano emozioni forti, battaglie epiche, amori impacciati, risate fragorose e silenzi che parlano più di mille parole. Il manga non è solo un fumetto: è un linguaggio. È una lente giapponese sul mondo, fatta di tratto nero, vignette verticali, pause poetiche e scene d’azione serrate.

Dove nascono i manga

Il termine "manga" significa semplicemente "immagini frivole", ma non lasciarti ingannare dal nome: dietro c’è un universo vastissimo. I manga affondano le radici nell’arte giapponese dell’ukiyo-e, le celebri stampe del periodo Edo, e trovano una forma moderna con Osamu Tezuka, spesso chiamato il "padre dei manga", che negli anni '50 prende ispirazione anche dai cartoni animati occidentali per creare opere come Astro Boy. Da allora il manga ha invaso ogni ambito dell’immaginario giapponese e internazionale.

 

Non solo per ragazzi: i generi dei manga

Una delle più grandi sorprese per chi si avvicina ai manga è scoprire quanto siano variegati. Non esiste un solo tipo di manga, ma una miriade di sottogeneri pensati per ogni età, gusto e momento della vita.

  • Shōnen – Avventura, azione, crescita. È il genere più conosciuto grazie a titoli come Dragon Ball, Naruto, One Piece. Ma attenzione: il suo pubblico di riferimento, i ragazzi, spesso non è l’unico che lo legge.

  • Shōjo – Romantico, delicato, introspettivo. Parla spesso d’amore, ma anche di amicizia, sogni, e crescita personale. Nana, Fruits Basket, Sailor Moon sono alcuni esempi.

  • Seinen e Josei – Manga per adulti. Possono trattare temi maturi, complessi, talvolta cupi, con uno stile più realistico. Monster, Tokyo Ghoul, Paradise Kiss, Ooku.

  • Kodomo – Pensati per i più piccoli, educativi e semplici. Non per questo meno curati.

Poi ci sono i manga sportivi, storici, fantasy, horror, psicologici, culinari, di viaggio. Esistono manga sulla pesca, sulla calligrafia, sul cibo, sul business. Ogni passione può avere la sua versione disegnata.

 

L’arte del bianco e nero… e qualche tocco di colore

Una delle prime cose che colpisce chi si avvicina ai manga è il loro stile visivo: prevalentemente in bianco e nero. Ma attenzione: non è una regola rigida. È una scelta nata per motivi pratici ed economici – stampare a colori sarebbe troppo costoso, soprattutto per riviste che escono ogni settimana – ma anche per ragioni artistiche. Il tratto nero, le ombreggiature, le linee cinetiche e i giochi di luce creano un linguaggio visivo potente, capace di trasmettere movimento, emozione e atmosfera.

Tuttavia, non tutti i manga sono privi di colore. Alcuni autori inseriscono pagine speciali a colori, in genere all'inizio di un volume o in occasioni particolari. Esistono anche manga interamente a colori, soprattutto nel formato digitale. È il caso, ad esempio, dei webtoon coreani o di alcuni manga pubblicati su app e piattaforme online. Inoltre, molte serie celebri come One Piece, Naruto o Attack on Titan hanno ricevuto nel tempo edizioni deluxe a colori, amate dai collezionisti.

Il colore, quindi, è presente nel mondo del manga, ma è l’eccezione, non la regola. E proprio quel bianco e nero, spesso considerato un limite, si trasforma in uno degli strumenti più espressivi e affascinanti del genere.

 

Manga da scoprire oggi

Se vuoi iniziare, ti consiglio di lasciarti guidare dal tuo gusto personale. Vuoi una storia di formazione e crescita con un tocco dark? Attack on Titan. Preferisci un racconto poetico sull’amore adolescenziale? Your Lie in April. Hai voglia di leggerezza e cibo? Sweetness and Lightning. Vuoi entrare in un mondo alternativo con donne forti e simbolismi? The Rose of Versailles o Claymore.

E per chi ama la profondità e le emozioni complesse: Solanin di Inio Asano è una ferita aperta che pulsa con la generazione dei ventenni che non sanno dove andare.

 

Perché leggere manga oggi

I manga non sono più un prodotto “di nicchia”. Sono una forma d’arte contemporanea capace di raccontare il mondo in modo diretto, autentico e spesso più profondo di molta letteratura tradizionale. Raccontano di noi, anche se arrivano da una cultura lontana. Forse proprio per questo ci affascinano tanto: perché ci mostrano l’universalità delle emozioni umane.

E ogni volta che sfogli una pagina, torni bambino, adolescente, adulto: dipende dal manga che scegli. Ma soprattutto, diventi qualcun altro, per qualche minuto, per qualche ora. E non è forse questo il motivo per cui leggiamo?

 

Conclusione

I manga sono finestre spalancate su mondi diversi, ma anche specchi che riflettono chi siamo. Ogni volume è un piccolo universo da esplorare, una pausa narrativa dal nostro quotidiano. Non importa quanti anni hai o da dove vieni: c’è sempre un manga che aspetta di parlarti nel suo silenzio disegnato.

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